Un orto per imparare, insieme: al Gialdo nasce lo spazio educativo dedicato alla natura

di Dontella Muraro

Questa mattina è stato presentato il nuovo Orto Didattico presso il Centro Commerciale Il Gialdo di Chieri. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con Novacoop e con il patrocinio della Città di Chieri, è uno di quei progetti semplici all’apparenza ma capaci di mettere insieme scuola, ambiente, comunità e – perché no – anche un po’ di poesia.

Presenti la responsabile marketing di Novacoop, i direttori del punto vendita Novacoop di Chieri e del centro Il Gialdo. Presenti due professori dell’Istituto Agrario Bonafus, che hanno seguito le fasi preliminari del progetto e ne accompagneranno l’evoluzione.

Con energia e un pizzico di ironia, Andrea Chironi responsabile marketing di Savills Italia, ha presentato l’orto didattico come “un’idea passibile di copiatura” (riferimento scherzoso a possibili imitazioni future), ma soprattutto come un’avventura educativa che vale la pena seguire, perfezionare e implementare.

Il cuore del progetto batte forte nella sua anima educativa: a partire da aprile, saranno proprio gli studenti dell’Istituto Agrario a guidare i bambini delle scuole dell’infanzia e primarie in un percorso annuale fatto di semine, raccolti e scoperta della biodiversità. Un bellissimo esempio di apprendimento intergenerazionale, dove i ragazzi più grandi diventano maestri dei più piccoli, riscoprendo insieme il valore della terra.

Le prime scuole a partecipare all’iniziativa sono state la scuola primaria di Borgo Venezia, rappresentata dalla dirigente scolastica, e la scuola primaria Daisy accompagnata, rappresentata dalla sua dirigente: un segnale importante di coinvolgimento attivo fin dall’inizio.

Molto sentito anche l’intervento del consigliere comunale Nicolò Borsetto, che ha definito l’orto didattico “un progetto che parla al cuore” e che questa amministrazione ha voluto fortemente portare avanti. “Credo sia davvero bello unire le generazioni – ha detto – e affrontare insieme tematiche ambientali, comprendendo da vicino il nostro sistema naturale”.

L’orto – uno spazio all’aperto di 13×9 metri – ospita nove grandi vasche in legno, pensate per la rotazione stagionale di ortaggi, frutta, piante aromatiche e fiori. In estate, quando le scuole saranno chiuse, l’area sarà messa a disposizione di associazioni locali e centri estivi, rendendolo un bene davvero condiviso.

Non mancano poi i laboratori sul riciclo creativo, che si svolgeranno nelle scuole: materiali di recupero prenderanno nuova vita, trasformati dalle mani dei bambini in oggetti utili o decorativi.

Tutti i progressi del progetto saranno raccontati sui canali social del Centro Il Gialdo, perché seminare è anche condividere.

By Redazione

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