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Chieri e la nuova viabilità: un dibattito che coinvolge tutta la città

Negli ultimi mesi, le modifiche alla viabilità e alla regolamentazione dei parcheggi a Chieri hanno suscitato un acceso dibattito, che ha visto l’emergere di diverse posizioni. Fino ad oggi non abbiamo scritto sull’argomento in modo approfondito, perché ci siamo prese il tempo di ascoltare tutte le parti in causa, leggere, e riflettere. Ora è giunto il momento di dire la nostra, lontano da polemiche politiche, per permettere a ciascun cittadino di formarsi una propria opinione.

Le recenti modifiche sono state presentate come un passo verso una città più vivibile, con l’idea di Chieri come “città a 15 minuti”, dove ogni cittadino può accedere ai servizi essenziali senza necessità di spostarsi in auto. Un modello che ha trovato sostenitori, ma anche forti critiche, in particolare da parte di commercianti e residenti che vedono queste misure come un ostacolo alle necessità quotidiane.

Il Piano Generale del Traffico, sebbene sia stato progettato come un progetto condiviso, ha incontrato resistenze. Molti cittadini hanno espresso dubbi sul coinvolgimento effettivo nella progettazione.

Uno degli aspetti più discussi riguarda la gestione dei parcheggi. La regolamentazione, che dovrebbe facilitare la ricerca di un posto auto, ha sollevato preoccupazioni, soprattutto in relazione all’efficacia della gestione. Dati recenti hanno mostrato che, prima delle modifiche, circa il 65% degli stalli di sosta non vedeva una rotazione efficace, suggerendo che il problema fosse più legato alla gestione inefficiente che a una mancanza di regole.

Le modifiche alla viabilità evidenziano il passo in avanti verso una mobilità più sostenibile, proponendo di focalizzarsi su soluzioni concrete, come ad esempio la revisione del sistema di abbonamenti per i parcheggi. Questi gruppi, pur riconoscendo le criticità, invitano ad avviare un dialogo costruttivo per migliorare le misure in corso.

Le posizioni rimangono distanti: da una parte chi considera le modifiche un segno di modernizzazione della città, dall’altra chi le percepisce come un ostacolo alla quotidianità. Il confronto è destinato a proseguire nei prossimi mesi, con l’auspicio che dalle diverse opinioni possano emergere soluzioni condivise.

Il dibattito solleva inoltre una riflessione più ampia: come conciliare le esigenze di sostenibilità con l’accessibilità e la vivibilità della città? La transizione verso una mobilità più sostenibile è un obiettivo importante, ma richiede soluzioni che prendano in considerazione le necessità di chi vive e lavora a Chieri. Un altro aspetto da considerare è la disparità nelle tariffe per i parcheggi, che colpisce in modo diverso lavoratori e residenti.

Il piano di revisione della viabilità, avviato dal Comune di Chieri, nasce con l’intento di ridurre l’uso dell’auto e promuovere soluzioni ecologiche. L’idea centrale di  prevede che i cittadini possano accedere a tutti i servizi essenziali senza utilizzare l’auto, favorendo camminate a piedi o in bicicletta. Tra le principali modifiche introdotte, si segnalano il cambiamento dei sensi di marcia, l’introduzione di nuovi dossi rallentatori, l’estensione delle aree di sosta a pagamento e la creazione di nuove piste ciclabili e spazi verdi.

Tuttavia, le modifiche hanno sollevato alcune difficoltà pratiche, tra cui l’aumento dei tempi di percorrenza, la complicazione nell’accesso ai servizi, e un impatto negativo sulle attività commerciali, che hanno visto una diminuzione della clientela a causa della minor accessibilità.

Un altro tema critico riguarda la partecipazione cittadina. Nonostante le intenzioni dell’amministrazione, molti cittadini e associazioni hanno lamentato la mancanza di un vero coinvolgimento. I comitati di categoria e anche le forze di soccorso, hanno espresso preoccupazioni per l’accessibilità dei mezzi di soccorso nelle nuove configurazioni viarie.

Mentre il dibattito prosegue, una manifestazione cittadina sta prendendo forma, promossa da commercianti, lavoratori e cittadini per sabato 1 marzo.

Questa mobilitazione potrebbe diventare un importante punto di riferimento per il dialogo tra la cittadinanza e le istituzioni, un segnale che Chieri è pronta ad affrontare le sfide del futuro con un confronto aperto e costruttivo

Il futuro di Chieri è nelle mani di tutti, con la speranza che il dibattito, pur complesso, porti a soluzioni che possano rispondere alle esigenze di tutti i cittadini, senza escludere nessuno.

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