Un nuovo approccio alla sicurezza
Il “Controllo di Vicinato” non è un sistema di vigilanza attiva, ma uno strumento di prevenzione che mira a coinvolgere i residenti nel monitoraggio del proprio quartiere. Attraverso segnalazioni puntuali e ben strutturate alla Polizia Locale e alle forze dell’ordine, i cittadini potranno contribuire a contrastare fenomeni di criminalità, degrado urbano e disagio sociale.
«Questo Protocollo di Intesa rappresenta il punto di arrivo di un percorso basato su sicurezza partecipata e prevenzione», ha dichiarato il Sindaco Alessandro Sicchiero, affiancato dall’Assessore alla Prevenzione e Sicurezza Biagio Fabrizio Carillo. «Non si tratta di ronde o pattugliamenti, ma di attività di osservazione e segnalazione nel pieno rispetto delle regole. La collaborazione con i cittadini è centrale per rafforzare il dialogo con Carabinieri e Polizia Locale».
Come funziona il “Controllo di Vicinato”
I gruppi di “Controllo di Vicinato” saranno formati da cittadini coordinati da un referente designato, che riceverà una formazione specifica e manterrà un contatto costante con le autorità. Le segnalazioni potranno riguardare atti vandalici, episodi di spaccio, situazioni di degrado, persone in difficoltà, veicoli sospetti o ostacoli pericolosi. Importante sottolineare che non saranno tollerati comportamenti fuori dal codice di comportamento previsto: niente divise, simboli o iniziative personali che possano alimentare allarmi infondati.
Prevenzione e solidarietà
Oltre alla sicurezza, il progetto punta a costruire un senso di comunità più forte. «I gruppi saranno palestre di cervelli, non esibizioni di muscoli», ha aggiunto l’Assessore Carillo. «Vogliamo promuovere una cultura della prevenzione e della solidarietà, contrastando l’anonimato tra vicini e creando reti di protezione per i più vulnerabili, come anziani e persone sole».
Le segnalazioni fornite dai coordinatori potranno anche portare all’organizzazione di assemblee pubbliche e all’eventuale implementazione della videosorveglianza nelle aree interessate, aumentando il controllo del territorio e riducendo la percezione di insicurezza.
Un modello per il futuro
Grazie alla collaborazione tra Comune di Chieri, Prefettura e forze dell’ordine, il “Controllo di Vicinato” si presenta come un esempio di buona pratica per altri territori. Un impegno congiunto per trasformare la partecipazione attiva dei cittadini in un elemento chiave della sicurezza urbana.
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