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Jan della balena  Lettura di Peppe Servillo ed Eleni Molos

Un invito a riflettere sulla necessità per l’arte di mettersi al servizio della bellezza della natura

Sulla via del ritorno da Aquisgrana, dove ha assistito all’incoronazione dell’imperatore, nell’inverno del 1520, Albrecht Dürer apprende di una balena spiaggiata sulle coste dello Zeeland. Decide di fare una deviazione per raggiungere il cetaceo, intenzionato a ritrarlo.

Non arriverà in tempo. Della balena, fatta a pezzi dai pescatori del posto, non rimangono che poveri resti.

Prima di lui, è arrivato un giovane artista che si era messo sulle sue tracce per chiedergli di prenderlo a bottega. Il giovane ha fatto in tempo a disegnare l’animale. Venderà al maestro i suoi disegni.

Prendendo spunto dai diari di Dürer, che nei Paesi Bassi compie il suo ultimo viaggio, attraverso la voce del giovane artista, la lettura mette in scena un dialogo sulle finalità dell’arte, sul senso del lavoro dell’artista, sulle ragioni dell’uomo e quelle della natura.

Art Site Fest, che da dieci anni mette in dialogo arte, storia e natura entra nel cuore degli appuntamenti torinesi.

L’edizione 2024 si pone come riferimento per l’approfondimento di temi legati all’arte, all’ambiente, alla sostenibilità.

Le sfide poste dai mutamenti climatici, il rapporto tra le specie, l’importanza del cibo, la biodiversità, la sacralità della natura, sono le questioni aperte dei nostri tempi alle quali chiediamo attraverso l’arte e la letteratura, in dialogo tra loro, di dedicare nuova attenzione.

Il 26 novembre al Museo Regionale di Scienze Naturali Peppe Servillo con Eleni Molos leggeranno, attraverso le parole di un giovane artista del ‘500, una riflessione sulla cupidigia umana a discapito della bellezza della Natura.

Ingresso libero fino a esaurimento posti, per prenotazioni info@artsitefest.it o su Eventbrite al link

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