Le gare del pattinaggio di velocità delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali del 2030, assegnate dal Cio alle Alpi francesi, si terranno nell’Oval di Torino.
Giovedì 25 luglio il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha sottolineato che “dopo molti mesi di lavoro, che abbiamo svolto in silenzio e con pragmatismo, siamo orgogliosi di aver ottenuto questo importante risultato. Ancora una volta questo è il frutto del lavoro di squadra, Regione e Comune insieme, per far crescere il Piemonte e Torino e renderle sempre di più capitali dello sport e dei grandi eventi. Si conferma un fatto che abbiamo sempre sostenuto, ovvero che Torino e il Piemonte hanno tutte le carte in regola per ospitare grandi competizioni internazionali. L’abbiamo sostenuto quando ci siamo candidati per ospitare le gare di Bob per le Olimpiadi di Milano e Cortina del 2026 e abbiamo continuato a crederci candidandoci per Francia 2030”.
Questo risultato è stato anche l’argomento di una conferenza stampa che il presidente Cirio e il sindaco Stefano Lo Russo hanno tenuto il 27 luglio in Municipio a Torino.
“Se qualcuno immaginava che sarebbero tornate le Olimpiadi in Piemonte siamo noi, quelli che ci hanno creduto dal primo giorno: la Regione, il Comune, che hanno lavorato non demordendo e soprattutto riprendendo un dossier di candidatura, adeguandolo, attrezzandolo, aggiornandolo e rendendolo competitivo – ha dichiarato Cirio – L’esserci candidati per rientrare nei Giochi olimpici della Lombardia e del Veneto ci ha permesso di riproporre quello che era la forza di Città e Regione proprio in termini di infrastrutture, ma anche di saper organizzare bene gli eventi, che poi abbiamo messo a frutto con i francesi. Avevamo detto: ‘Lavoreremo per riportare il Piemonte e Torino nei Giochi olimpici’ e ci siamo riusciti. Veleggiamo verso il 2030 rientrando in gioco da protagonisti, non dimenticando che il pattinaggio è una delle discipline sportive che hanno maggiore visibilità e notorietà nei Giochi Olimpici invernali. Sicuramente l’elemento di non andare a mettere altro cemento è stato anche determinante nelle scelte dei francesi, e noi le onoreremo ancor di più perché ci presenteremo nel 2030 restituendo un bel prato verde dove adesso c’è l’impianto di bob”.
Il sindaco Lo Russo ha svelato che Torino è stata preferita all’Olanda e a Nizza, delle quali si era ipotizzato il coinvolgimento: “L’aspetto economico ha sicuramente contribuito a far cadere la scelta sulla nostra struttura, che ha il vantaggio di essere già esistente. Ma un ruolo deve averlo giocato anche la mobilità, data la vicinanza dell’Oval alla stazione ferroviaria del Lingotto e alla metropolitana”. Ha poi evidenziato che il lavoro preparatorio “è stato portato avanti per mesi nella massima riservatezza. Evitare le fughe di notizie è stato difficile quanto comporre il dossier, ma abbiamo scelto di procedere in questo modo per evitare speculazioni politiche in campagna elettorale”.