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NEWS | CHIERI. DIMISSIONI DELL’ASSESSORE PAOLO RAINATO

DIMISSIONI DELL’ASSESSORE PAOLO RAINATO

RAINATO: “Una scelta dettata da ragioni professionali. Un passo di lato per rispetto dei chieresi.

Ma non verrà meno il mio impegno per la città e a sostegno di Sicchiero.”

L’assessore Paolo RAINATO ha comunicato le sue dimissioni, che saranno effettive a partire dalla fine del mese di agosto. Le sue deleghe (viabilità, polizia municipale, giovani e tempo libero, associazionismo, rapporti con le frazioni, politiche di partecipazione) saranno esercitate ad interim dal Sindaco Alessandro Sicchiero.
Dichiara Paolo RAINATO: «Le motivazioni di questa scelta sono dettate da ragioni professionali. Da alcuni mesi ho iniziato a lavorare in una delle più grandi multinazionali italiane, con un’agenda in costante evoluzione e la necessità di viaggiare ogni giorno tra la Lombardia, la Liguria, la Valle d’Aosta e tutto il Piemonte dal nord al sud, e questo ha fatto sì che mi sia trovato in difficoltà a tenere insieme tutto: lavoro, impegno amministrativo e politico, famiglia. Mi sono reso conto di non riuscire a fare bene il “bene”, di non riuscire a dare le risposte ai cittadini che mi interpellano. Il rapporto diretto con i chieresi, le risposte tempestive e il feedback continuo sono sempre stati la cifra del mio impegno. Avrei potuto andare avanti così, vivacchiando fino a fine mandato, so per certo che avrei potuto contare sul sostegno di mia moglie e dei miei dirigenti come sull’aiuto dei miei colleghi di Giunta. Ma questo non è coerente con il mio carattere che mi porta a buttarmi a capofitto negli impegni. Il mio passo di lato è dettato solo da queste difficoltà non è assolutamente un allontanarmi dal progetto di Alessandro Sicchiero, che è un progetto di valore, ambizioso, che guarda al futuro di Chieri. Il mio aiuto a Sicchiero non viene certo meno con queste dimissioni ma continueremo a lavorare spalla a spalla per la nostra città, semplicemente con modi e tempi diversi. Dimettermi è una scelta dolorosa ma credo sia un gesto di rispetto e di correttezza verso i cittadini che si aspettano risposte, verso il Sindaco, la Giunta e tutti i consiglieri».
«Tra i risultati che rivendico-aggiunge Paolo RAINATO-c’è innanzitutto la partecipazione e il rapporto diretto con i cittadini. Abbiamo approfittato della pandemia per accorciare la distanza tra il Municipio e i chieresi. Non saprei neppure indicare il numero delle riunioni fatte, e non certo solo sui temi della viabilità. Sono orgoglioso dell’approvazione del PGTU-Piano generale del traffico urbano, che potrà segnare un cambiamento radicale per Chieri, rompendo dei paradigmi che si erano oramai sclerotizzati. E poi la riorganizzazione della polizia locale: l’arrivo del nuovo Comandante e le nuove assunzioni hanno segnato un cambio di marcia evidente a tutti. Sul fronte delle politiche giovanili, subito dopo il lockdown abbiamo ascoltato lo stato d’animo e i desideri dei più giovani attraverso un questionario che ci ha permesso anche di ripensare gli eventi culturali e fieristici. E poi il progetto Playground Civico, Piazza Ragazzabile e la nuova gestione del centro giovanile ArKa. Ringrazio tutti, dai dipendenti del Comune di Chieri ai cittadini che ho incontrato, da ognuno mi sono “portato a casa qualcosa”. È stato un percorso fantastico, con una compagine fantastica con una visione innovativa e progressista della nostra città. Sono grato a chi mi ha dato l’opportunità di esprimere questa mia passione latente in favore della comunità. Sono entrato che ero un ragazzino, come intitolò il Corriere di Chieri in un suo numero, ed oggi esco che forse non lo sono più».

Commenta il Sindaco Alessandro SICCHIERO: «La decisione di Paolo Rainato mi addolora ma la comprendo e la ritengo una scelta giusta e coerente. Per me è come un fratello minore, abbiamo una storia familiare simile senza pedigree noti e abbiamo intrapreso un percorso comune iniziato nel 2014 con l’elezione in Consiglio comunale, dove abbiamo posto le basi del progetto politico che ci ha portati a vincere le elezioni quattro anni fa. In questi anni ha svolto un lavoro importante ed intenso, a cominciare dai difficili mesi della pandemia, e ho sempre apprezzato la sua capacità di incanalare l’irruenza giovanile in spirito di servizio. Non si è mai risparmiato e ha saputo sempre coniugare l’abnegazione con l’entusiasmo. Un assessore sorridente e disponibile.
Tutte le scelte da lui fatte, a cominciare dalla recente approvazione del PGTU, le rivendico come pienamente condivise dalla Giunta. Le sue dimissioni sono una sconfitta, perché se persone di valore sono costrette a dover scegliere tra l’impegno amministrativo e il lavoro, questo è anche dovuto ai troppi anni di polemiche contro la “casta” e i “costi” della politica. Sono certo che quello di Paolo Rainato non sia un addio ma un arrivederci, perché so di poter contare su di lui nella sfida elettorale che ci attende il prossimo anno».

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