Il passaggio di testimone del Tour de France, che nel 2024 attraverserà il Piemonte
Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo hanno raccolto a Parigi il testimone del Tour de France, in occasione della conclusione dell’edizione 2023.
Nella splendida cornice degli Champs Élysèes presidente e sindaco, accompagnati dall’ambasciatrice d’Italia in Francia Emanuela D’Alessandro e dal sindaco di Firenze Dario Nardella, hanno partecipato alla cerimonia di premiazione del Tour 2023, pronti a portare in Italia la bandiera dell’edizione 2024 che partirà da Firenze per approdare a Rimini, toccare Cesenatico e Bologna per poi partire da Piacenza e arrivare a Torino.
Il Tour de France 2024 partirà dall’Italia con la Firenze-Rimini e la Cesenatico-Bologna e il 1° luglio Torino e il Piemonte ricopriranno un ruolo da protagonista: quel giorno i corridori partiti da Piacenza passeranno da Tortona, con un Gran Premio della Montagna sulla salita del Castello denominata “Cote de Tortone – Fausto Coppi” nel ricordo del grande campione piemontese, poi attraverseranno Alessandria, Nizza Monferrato, Barbaresco, Alba, Sommariva Perno, Carmagnola, Moncalieri e infine arriveranno a Torino.
I velocisti avranno la loro prima possibilità di mettersi in luce lungo un tracciato senza grandi asperità, caratterizzato dalla traversata delle colline di Monferrato Langhe e Roero, con i loro prelibati tartufi e il paesaggio vitivinicolo classificato come Patrimonio mondiale dell’Unesco, alcune strade prese in prestito dalla Milano-Sanremo e molto altro ancora. Lo scenario sarà senz’altro superbo, ma le eventuali fughe avranno difficoltà a stare lontane ed evitare uno sprint di gruppo. All’organizzazione della tappa piemontese Regione, Comune e staff della corsa lavorano da parecchi mesi.
“Non era mai capitato che il Tour de France vedesse il Piemonte e Torino come protagonisti – ha dichiarato il presidente Cirio – Qualche fuga, in passato, aveva valicato le Alpi, ma questa volta il Tour de France fa tappa a Torino dopo aver attraversato il Piemonte ed è un’occasione straordinaria per promuovere la nostra terra e i nostri prodotti attraverso quello che è l’evento sportivo più seguito al mondo”.
“Portare questo importantissimo evento a Torino è un grandissimo traguardo, di cui siamo particolarmente orgogliosi – ha aggiunto il sindaco Lo Russo – e l’occasione per ribadire simbolicamente ancora una volta l’importante connessione che ci lega alla Francia. Il Tour è uno degli appuntamenti sportivi più grandi e seguiti in assoluto, una grande occasione per Torino, che sarà al centro dell’attenzione del mondo sportivo e non soltanto”.
L’ambasciatrice D’Alessandro ha voluto evidenziare che “al Tour de France, come al Giro d’Italia, sono legate pagine memorabili della storia del ciclismo. Ospitare per la prima volta nel nostro Paese la Grande Boucle, con tre tappe dell’edizione 2024, inclusa la partenza, rappresenta una straordinaria occasione di promozione dei territori, delle eccellenze italiane, del Made in Italy e di proiezione internazionale del nostro Paese. Grazie agli organizzatori del Tour de France, ai presidenti di Regione ed ai sindaci coinvolti per questa bellissima iniziativa, che avvicina ancor di più Italia e Francia”.
E al termine della giornata parigina, nella serata al Pavillon Elysée dedicata agli ospiti illustri del Tour de France, è stata protagonista anche una delle eccellenze piemontesi e italiane nel mondo: il Barolo, offerto dal Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani.