Ebbene sì, è arrivata. La guerra divampa nel cuore dell’Europa. Sinceramente speravo di assistere a scene di carrarmati, bombardamenti e devastazione solo a livello di documentari o, tuttalpiù, film a sfondo storico. Ma tant’è, questa è la realtà. Come sempre succede in questi casi i mercati mondiali sono investiti dal nervosismo, sottolineato dai vari mezzi di informazione che, naturalmente, non mancano mai di evidenziare i clamorosi tonfi delle borse, salvo poi dimenticarsi di sottolineare le riprese quando avvengono. Si sa, le buone notizie fanno meno clamore e vendono meno rispetto alle cattive.
In tutto questo che fare? Vale la pena risparmiare e investire?
Momenti come questi ci ricordano l’importanza di non essersi affidati al caso nella gestione dei propri risparmi. Scegliere di affidarsi a professionisti e società solide può fare tutta la differenza del mondo.
E’ proprio in momenti simili che emerge la figura del consulente assicurativo, con una delle mansioni più delicate e importanti: aiutare i clienti ad affrontare i momenti difficili in cui tutte le certezze sembrano crollare. Come? Certamente non scrutando in una sfera di cristallo. Nessuno sa per certo che cosa possa accadere. Più che a un indovino un bravo consulente somiglia a un capitano esperto, chiamato a una lunga navigazione: è perfettamente consapevole che durante la traversata incontrerà bonaccia, tempesta, scogli acuminati, onde alte come palazzi, sole cocente o iceberg e freddo siderale. Lo sa prima ancora di salpare. Questo non gli impedisce di partire, tuttavia lo fa ben preparato: viveri, equipaggio esperto, una buona nave e tutti i pezzi di ricambio per proseguire la navigazione qualsiasi cosa accada.
Similmente un bravo consulente si premura di consigliare le soluzioni più adatte a ciascun cliente e che siano all’altezza di sostenere negli anni crisi e riprese. Si sa già a monte che ci saranno ma, con gli strumenti giusti, tutto si può affrontare al meglio.
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