Approvata dal Consiglio comunale la Mozione che impegna l’amministrazione a valutare l’acquisto e la distribuzione gratuita di caselle PEC (posta elettronica certificata) a tutti i cittadini maggiorenni che ne facciano espressamente richiesta
Il Comune di Chieri fornirà una PEC gratuita a chi lo richiederà e che non ne sia già in possesso: è quanto prevede una Mozione approvata dal Consiglio comunale di Chieri e presentata dal consigliere di minoranza Luigi FURGIUELE (Gruppo Misto di Minoranza).
Il documento impegna l’amministrazione comunale alle necessarie verifiche al fine di acquistare e distribuire gratuitamente caselle PEC (posta elettronica certificata) a tutti i cittadini maggiorenni che ne facciano espressamente richiesta
«Sono soddisfatto per questo ulteriore risultato per i cittadini chieresi e ringrazio tutte le forze politiche di maggioranza e minoranza che hanno votato in modo favorevole e sostenuto il mio documento – commenta il consigliere Luigi FURGIUELE– Fornire gratuitamente una PEC a chi non ne è già in possesso è importante per un duplice motivo: perché la stessa amministrazione punta sempre più sui servizi telematici, come ricordato dalla maggioranza anche in Consiglio comunale, ma non tutti possono o sono in grado di utilizzarli. Penso, per esempio, agli anziani ma anche ai giovani. Inoltre, la PEC ha un valore certificato quindi può essere uno strumento che abbatte le distanze tra cittadini e Pubblica Amministrazione in modo sicuro e certificato nello scambio o nella richiesta di documentazione. Inoltre, consente un risparmio notevole di tempo e risorse rispetto ai canonici mezzi di spedizione postale. Insomma, un provvedimento che porterà diversi benefici, ed è già adottato da diversi Comuni tra cui Torino».
«La proposta di offrire un servizio PEC gratuito ai cittadini di Chieri costituisce un’opportunità interessante che condividiamo, nell’ottica di facilitare il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione – commenta il SindacoAlessandro SICCHIERO – Crediamo fermamente nella digitalizzazione e la riteniamo un processo necessario, non solo per il periodo di emergenza sanitaria che stiamo affrontando, ma anche per il prossimo futuro. Tra gli obiettivi di questa amministrazione c’è quello di accompagnare i cittadini chieresi in un percorso di crescita delle competenze digitali, per consentire loro di muoversi con maggiore facilità e familiarità nei servizi online, che le pubbliche amministrazioni hanno iniziato ad offrire e che saranno sempre di più. In particolare, nei prossimi mesi stiamo programmando alcune azioni di accompagnamento dei cittadini nell’uso di Spid, di PAgoPA, App IO, CIE avanzata. Ai vantaggi elencati dal consigliere Furgiuele, ci teniamo ad aggiungere il beneficio anche dal punto di vista ambientale. La convenzione con Anutel-associazione nazionale uffici tributi enti locali e Aruba potrebbe essere una valida opportunità per incentivare i cittadini, che non possiedono ancora un indirizzo PEC, a crearne uno e sperimentare in prima persona i benefici di questo strumento, oltre che fornire un supporto agli enti locali nella fase di gestione dei tributi, in un’ottica di risparmio dei costi di bollettazione e spedizione degli avvisi di pagamento. Ci impegniamo ad approfondire il tema (soprattutto per quanto riguarda vincoli e costi successivi al primo anno di attivazione, per evitare di offrire al cittadino un servizio che alla scadenza, in caso di mancato rinnovo, lo metta in difficoltà), trovando così le modalità più congrue all’esigenza della nostra città, anche alla luce delle altre soluzioni che si stanno configurando nel panorama dei servizi pubblici digitali. Infatti, l’Agid-Agenzia per l’Italia digitale, ha comunicato che a breve si potrà eleggere il proprio domicilio digitale sull’App Io, operazione che di fatto renderebbe non più necessaria la PEC per le comunicazioni digitali tra cittadino e pubbliche amministrazioni».