Approvato dal Consiglio comunale un Ordine del giorno che chiede di ridurre l’Iva al 4% su assorbenti, pannolini per bambini e pannoloni.
Chiedere a Regione Piemonte, Parlamento, Governo, ministero della Salute e delle Finanze, di modificare l’imposizione dell’IVA su assorbenti, pannolini per bambini e pannoloni, passando dall’attuale 22% al 4%: è quanto prevede un Ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale di Chieri (24 voti a favore, un astenuto), e firmato dai consiglieri di minoranza Rachele SACCO (Progetto per Chieri-Salviamo l’ospedale insieme) e Tommaso VARALDO (Gruppo Misto Chieri).
Durante il dibattito in Consiglio comunale, i firmatari del documento hanno ricordato come il Canada, l’Australia, l’India, l’Irlanda hanno abolito la tassazione, così lo Stato di New York, la Scozia ha avviato un programma di distribuzione gratuita di assorbenti nelle scuole, la Germania è passata dal 19 al 7%, la Francia dal 20 al 5,5%, la Gran Bretagna dal 20 al 5%, il Belgio da 21 al 6%.
«Una scelta positiva, l’approvazione pressoché unanime da parte del Consiglio comunale dell’Ordine del giorno che spinge gli enti competenti a rivedere l’Iva su prodotti essenziali come assorbenti, pannolini per bambini, e dispositivi per incontinenti-commenta la consigliera comunale del Pd Manuela OLIA-Speriamo possa essere uno stimolo a rivedere il peso della tassazione su prodotti essenziali per la vita e la salute delle persone. Un dibattito che è già iniziato in Parlamento, dove è stata abbassata al 5% l’Iva sugli assorbenti biodegradabili compostabili. Speriamo si possa proseguire in tale direzione, tenendo conto degli indirizzi espressi da molti enti locali ed associazioni».
«I prodotti igienici femminili, così come pannolini e pannoloni devono essere considerati per quello che sono, ovvero beni essenziali-commenta il Sindaco Alessandro SICCHIERO-ringrazio pertanto i consiglieri Rachele Sacco e Tommaso Varaldo per aver proposto questo Ordine del giorno: la modifica dell’Iva al 4% sarebbe un atto di equità e buon senso».
Chieri, 9 aprile 2021
Info stampa
Emanuele Rebuffini 338/3542780