L’assessore Paolo RAINATO: “Abbiamo regolamentato graffitismo e arte urbana, allo scopo di valorizzare e dare sostegno alla libera espressione artistica. Previste due tipologie di muri, i muri palestra e quelli progetto”
Il Consiglio comunale di Chieri ha approvato il “Regolamento per la gestione e l’utilizzo degli spazi dedicati al Writing e alla Street Art”, che detta la disciplina di un fenomeno di grande rilevanza artistica, culturale e sociale, disciplinando la realizzazione di murales, disegni e scritte, nonché l’affissione di fotografie e installazioni sui muri di edifici, recinzioni fisse o di cantiere, e su ogni altro spazio comunque visibile (anche i privati possono mettere a disposizione propri spazi).
«Il mondo non è altro che una tela per la nostra immaginazione, scriveva H. D. Thoreau. Anche i muri di Chieri possono essere tele per la nostra immaginazione, per questo abbiamo voluto adottare un Regolamento che disciplina graffitismo e arte urbana, dando così un sostegno alla libera espressione artistica nel rispetto delle esigenze di decoro urbano.Da Basquiat e Haring fino a Banksy, i grigi muri di tante città sono stati trasformati in veri “quadri moderni”. Era doveroso dettare delle regole per consentire agli artisti e ai graffitari di realizzare le loro opere anche sugli spazi urbani di Chieri. Ringrazio le opposizioni che hanno apprezzato e sostenuto questa nostra iniziativa»: lo dichiara l’assessore alle Politiche giovanili e al Tempo liberi Paolo RAINATO.
Il Regolamento distingue due tipologie di muri
1) i “muri palestra”, che possono essere dati in gestione autonoma a gruppi di writers e artisti, o essere utilizzati per l’attività di street painting, senza che vi sia l’obbligo di realizzare un’opera predefinita ma solo di effettuare una comunicazione. Gli spazi restano occupati dalle opere per un mese dalla conclusione della realizzazione, dopodiché tornano ad essere disponibili, e gli utilizzatori sono tenuti a ripulire le superfici verniciandole di bianco;
2) i “muri progetto”, in questo caso gli artisti devono presentare una proposta progettuale (con una descrizione dell’opera e uno o più bozzetti grafici), che sarà valutata da un’apposita commissione sotto il profilo artistico-estetico e tecnico (nel caso di muri di particolare rilevanza, prestigio o dimensione, la commissione può richiedere alla Giunta di esprimere un proprio parere).
Le opere (per le quali nulla può essere preteso dall’amministrazione comunale) non devono contenere disegni o scritte in contrasto con le normative, messaggi pubblicitari espliciti o impliciti, contenuti violenti, intolleranti, offensivi o discriminatori né riferimenti a simboli politici.