Ricchi di vitamine, fibre, minerali, le radici sono ingredienti completi e gustosi che, da semplici contorni, possono diventare straordinari piatti principali
Se la patatine fritte o al forno stimolano a primo acchito allegria e gioia di vivere, le patate lesse, diciamocela tutta, fanno un po’ tristezza, quasi una sorta di “effetto ospedale”. Se le sostituissimo, però, in un piatto, con la barbabietola rossa, avremmo tutto un altro effetto visivo: forse un po’ splatter, ma sicuramente più movimentato.
Le patate sono state l’elemento cardine della dieta di molte nazioni europee, in tempi di fame e carestia, ma, con questo articolo, voglio invitarvi a provare tuberi e radici meno comuni o meno consumati e diffusi, scoprendo nuovi sapori, sia nel loro gusto originario sia nelle possibilità degli abbinamenti.
Ad esempio, la classica rapa può essere usata per fare gustosi purè e minestroni; i topinambur possono essere sostitutivi della patata per quanto riguarda il regime alimentare dei diabetici; con il sedano rapa, oltre a zuppe e insalate, potreste preparare delle cotolette vegetali molto particolari; zenzero e curcuma sono degli eccezionali antinfiammatori naturali e si possono usare, con moderazione, come spezie, per dare un sapore speciale ai propri piatti.
Tuberi e radici inoltre sono degli ingredienti utilissimi per qualsiasi regime alimentare vegano o vegetariano e, per questo, come credo sia giusto che sia, molti ristoranti li utilizzano, proponendo ricette e piatti innovativi sia per l’accostamento di sapori sia per i metodi di cottura.