90MILA EURO PER VALORIZZARE LO SPLENDIDO SPAZIO ESPOSITIVO DELL’IMBIANCHERIA DEL VAJRO E LA PREZIOSA COLLEZIONE CIVICA DI FIBER ART
Il Comune di Chieri si è aggiudicato il bando “I luoghi della cultura 2020” della Compagnia di San Paolo con il progetto «RestART! Museo relazionale Imbiancheria del Vajro», che sarà finanziato con un contributo di 90mila euro.
Il progetto è stato premiato insieme ad altri trentasei scelti tra duecentoquarantanove che avevano presentato la candidatura.
«RestArt, ovvero rilanciamo gli splendidi spazi dell’Imbiancheria del Vajro e valorizziamo finalmente il ricco patrimonio di Fiber Art che Chieri custodisce da anni-l’assessore alla Cultura Antonella GIORDANO commenta con soddisfazione la notizia del riconoscimento arrivato-siamo davvero molto soddisfatti e grati alla Compagnia di San Paolo che ha riconosciuto il valore della nostra proposta e che ha voluto premiarla scegliendola insieme ad altre 36 tra le 249 candidature arrivate. Il nostro obiettivo è continuare a valorizzare il tessile che rappresenta per Chieri un patrimonio non solo storico-produttivo ma anche un know-how artigianale, creativo e artistico».
L’Imbiancheria del Vajro è uno dei più antichi edifici di Chieri costruiti con specifica vocazione industriale e risale al XVI secolo. Qui negli ultimi vent’anni sono confluiti tutti gli eventi temporanei legati alla corrente artistica della Fiber Art, in particolare la rassegna “Tramanda”.
Oggi la Città di Chieri dispone di una collezione di più di 300 opere di Fiber Art ma finora è mancato un luogo che potesse ospitarle e valorizzarle in maniera continuativa.
La prima fase del progetto si concentrerà sul recupero del patrimonio esistente, tramite il ripristino e la rifunzionalizzazione della struttura dell’Imbiancheria del Vajro, che diverrà così uno spazio più attrattivo per le esposizioni, quindi sulla cura della Collezione Civica “Trame d’Autore” che raccoglie più di 300 opere realizzate da artisti di tutto il mondo.
L’obiettivo è realizzare un museo ‘relazionale’ incentrato sul patrimonio della Fiber Art, che durante l’anno proporrà visite educative ed eventi collaterali, oltre ad ospitare la rassegna “Tramanda” e tutte le iniziative ad essa collegate. Nuovi percorsi espositivi scandiranno la programmazione dello spazio, ma il vero “salto di qualità” si farà mettendo a sistema una rete di relazioni, coltivata negli anni, capace di ampliare l’offerta culturale e amplificare l’impatto con una gestione aperta e flessibile, capace di dialogare con il territorio, stimolandone l’entusiasmo e coinvolgendolo in un processo di sviluppo condiviso.