RUBRICA / Tributo all’Arte / L’amore nell’arte.

di Monica Ferri

Con tutta la sua passione, fascino e turbolenze, questo sentimento ha il potere di convertire in bellezza le emozioni piùprofonde.

Con questo tema mi piacerebbe coinvolgervi per qualche settimana. Oggi ho scelto per voi una delle opere piùconosciute a riguardo e ve la racconto a modo mio!

Bacio, di Gustav Klimt

Klimt cercò di catturare la perfetta interpretazione dell’abbraccio umano nel suo dipinto più famoso. Anche se il pittore austriaco iniziò il suo lavoro dopo essere stato pesantemente criticato a Vienna, il dipinto fu venduto prima del completamento e formò parte del patrimonio artistico della nazione.

Realizzato tra il 1907 e il 1908 è un olio su tela perfettamente quadrato (180 x 180 cm), oggi esposto presso la Galleria del Belvedere di Vienna.

Il dipinto raffigura due amanti strettamente abbracciati, con l’uomo che si chiana a baciare la donna, posti in un luogo astratto ed etereo. Rappresenta il trionfo dell amore.

Il tema dell’abbraccio tra due amanti è stato affrontato più volte dall’artista (nel Fregio di Beethoven e nel fregio di Palazzo Stoclet) ma solo ne “Il bacio” riesce ad immortalare quell’attimo fuggente in cui universo maschile e femminile si compenetrano. Alla presa forte e sicura dell’uomo, di cui si intravede soltanto il profilo, si contrappone il dolce abbandono della donna nelle sue mani.

La coppia si staglia al centro del quadrato, inginocchiata su un prato fiorito ricordando il prato sacro recintato tipico della pittura medioevale in cui veniva collocata la Madonna con il bambino.

L’elemento più appariscente, la profusione dell oro sul fondo e sugli abiti dei due amanti, è un’influenza dell’arte bizantina. I mosaici di Ravenna del V e VI secolo d.C., infatti, erano ben noti all’artista austriaco che si era recato per ben due volte nel 1903.

Dei mosaici bizantini Klimt non riprende solo il fondo dorato ma anche i motivi decorativi dei due abiti: tasselli geometrici quadrangolari per lui, forme contrapposte tondeggianti e colorate per lei. La luce è emanata non dall’esterno, ma arriva direttamente dalla coppia, fulcro di tutta l’opera. Le tinte sono calde e luminose, con l’eccezione del verde del prato più freddo che esalta il contrasto con l’amore appassionato dei due giovani. attribuendo alla donna posta in primo piano il ruolo di superiorità rispetto all’uomo, in quanto depositaria della vita e della bellezza e detentrice del gioco amoroso.

By Donatella

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