Quanti di noi hanno sempre sognato di poter lavorare da casa? Io sono la prima che trae dal lavoro in casa molti benefici.
Nel giro di pochi giorni in seguito all’emergenza coronavirus molti liberi professionisti e dipendenti hanno iniziato a svolgere ognuno con le sue possibilità il lavoro tra le proprie mura domestiche.
Peccato che a differenza del classico smart working uno si ritrovi due figli, il cane e il marito in 60 mq. Tutti insieme appassionatamente!
Diventa allora difficile gestire tutto questo insieme, e oltre allo stress prodotto dal rischio di contagio del Covid-19 rischiamo anche che saltino i nervi!
Smart Working o Lavoro Agile, è una recente metodologia manageriale che si basa sulla flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti da utilizzare a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati.
Secondo uno studio condotto dall’Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano, gli smart worker in Italia sono già circa 570.000, in crescita del 20% rispetto al 2018.
Quali sono i vantaggi di lavorare da casa?
– sicuramente la gestione del tempo differente, specie in queste giornate potersi gestire gli orari è comodo, anche perché non siamo soli…
– migliora l’equilibrio tra il lavoro e la vita privata
– riduce l’inquinamento perché impatta sulla mobilità delle persone
– evitare il traffico e lo stress del caos di primo mattino
– abbattimento dei costi per spostamenti in termini economici e di tempo
– maggiore autonomia nella gestione delle priorità lavorative e di obiettivi
– maggiore flessibilità e tempo libero disponibile se una persona è in grado di gestire bene questa modalità di lavoro
In alcuni casi però gli svantaggi sono dietro l’angolo e in alcuni casi gli stessi vantaggi si trasformano in svantaggi se non sappiamo gestirli bene.
– il rischio di cedere alla distrazione e a una non buona organizzazione è altissimo. Con effetti negativi sull’aumento dello stress che già mette tutti a dura prova in questo periodo.
– tendenza a procrastinare
– le aspettative dei familiari che sapendo che si lavora da casa tendono a sminuire l’impegno e la disponibilità (tanto tu lavori da casa no….?)
– Difficoltà di riuscire a creare un ambiente che minimizzi le distrazioni.
– Per alcuni il lavoro da casa può essere controproducente perchè si produce un effetto responsabilizzante eccessivo, che porta la persona ad
offrire un livello di performance superiore a quello abituale creando ulteriore stress.
In questo momento storico lo smart working è l’unica soluzione disponibile, solitamente è una scelta del lavoratore in questo caso è imposto per cui i livelli di stress sono molto alti.
Non dimentichiamoci che ci ritroviamo per molte ore chiusi in casa a stretto contatto con altri componenti della famiglia e spesso anche con bambini che poco favoriscono questa modalità di lavoro.
Cosa possiamo fare per gestire la situazione riducendo il più possibile lo stress e continuando a lavorare?
1. Se possibile disporci in due stanza diverse se a casa è presente un’altra persona
2. Eliminare dalla vista tutto ciò che potrebbe favorire la distraibilità, specie se non siamo abituati a lavorare da casa e non abbiamo già un metodo collaudato
3. Predisporre dei turni in alternanza con l’altra persona se possibile in modo che uno dei due si occupi dei bambini e l’altro lavori
4. Eventualmente usare gli orari serali in cui i bambini sono a letto per svolgere i lavori in cui non possiamo fermarci o distrarci
5. Imparare a fare un piano di lavoro : creo una lista di cose da fare nella giornata e assegno ad esse una priorità
6. Definisco delle pause e le inserisco nell’agenda della giornata
7. Pianifico un’orario di inizio di fine delle attività
8. Prevedo dei momenti di svago
9. Concentro nell’agenda un momento telefonate in modo da non dover spezzare troppe volte il lavoro che sto facendo e per non arrecare disturbo a chi lavora a fianco a me
10. Silenzio il telefono e metto in stand by i social per evitare distrazioni
(esistono diverse applicazioni per farlo).