La merenda sinoira è una tradizione gastronomica piemontese che affonda le proprie radici nei ritmi che scandivano la vita nei campi. Con il tempo quel rito contadino, dettato da necessità pratiche legate al lavoro agricolo, s’impose nelle realtà cittadine, come Torino, dando origine ad una moda che prese piede in piole, osterie, bocciofile, e che oggi, dopo un periodo di oblìo, sta tornando alla ribalta.
Il termine “merenda sinoira” riassume il concetto: sinoira deriva da sin-a, ossia cena in lingua piemontese, infatti si colloca proprio tra l’orario dello spuntino pomeridiano e quello del pasto serale. Abitudine praticata dai contadini durante le lunghe giornate di lavoro estive o nel periodo della vendemmia, quando fra le 17 e le 18 avevano bisogno di rifocillarsi per poter continuare a lavorare fino al calar del sole. Solitamente i cibi che si portavano erano dettati dalla praticità di poter essere mangiati in modo veloce, senza la necessità di sedersi a tavola.
Con il passaggio a condizioni di vita migliori, questo costume si diffuse anche nella classi più ricche, per raggiungere anche quelle cittadine. Infatti, la merenda sinoira iniziò ad essere proposta la domenica nel tardo pomeriggio nelle case di villeggiatura in campagna. Anche molte piole, osterie, circoli e bocciofile diventarono il luogo consacrato da questo rituale, soprattutto in estate, all’aperto, sotto i pergolati.
Un’abitudine che è andata spegnendosi a partire dagli Anni Ottanta del secolo scorso, sostituita dalla moda dell’aperitivo, molto apprezzata fra i giovani e che ha assunto il nuovo connotato di “abbondante aperitivo” da cui il neologismo apericena. Il successo di questa forma di ristorazione è dovuto ai prezzi modici con i quali è possibile consumare una quantità di cibo paragonabile ad una cena”.
Sottosopra ripropone questa tradizione, a partire da domenica 20 ottobre per tutte le domeniche fino a Natale, con l’intento di far riscoprire a tutti, giovani e meno giovani, gli ingredienti tipici dello spuntino di metà pomeriggio in campagna: sostanzioso e genuino al tempo stesso.
In effetti, del buffet faranno parte, a partire da domenica 20 ottobre le leccornie tipiche di un menu piemontese accompagnato da un calice di ottimo vino rosso o bianco.
Il costo della “Merenda Sinoira” è di 10 euro, comprensivo di un calice di vino.
Per info e prenotazioni:
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