La storia racconta che nel 1630 la peste che imperversava in tutta Europa e Nord Italia, interessò anche la città di Chieri, in provincia di Torino.
Qui la gravissima epidemia di peste causò la morte di 4.500 chieresi su un totale di 11.000 abitanti.
Tra tanto dolore, e morte, il 26 luglio 1630 i Conservatori della Sanità della città di Chieri emisero un voto solenne alla Madonna delle Grazie per ottenere la liberazione dalla peste: il voto consisteva nel costruire una cappella alla Madonna.
La Madonna ascoltò le suppliche del popolo chierese e, dopo il pronunciamento del voto nel 1630, l’epidemia di peste ceso’ in modo repentino e inspiegabile.
Il voto stabiliva di celebrare una messa solenne ogni primo giorno del mese di settembre (in seguito variato), di celebrare una messa ogni sabato di ciascuna settimana, e nella stessa sera di cantare le litanie della Madonna nella cappella stessa.
Inoltre l’ amministrazione comunale dal 1630 si reca nella giornata stabilita a rinnovare il ringraziamento a colei che aveva arrestato la pestilenza (La Salve).
Il voto stabiliva di celebrare una messa solenne ogni primo giorno del mese di settembre (in seguito variato), di celebrare una messa ogni sabato di ciascuna settimana, e nella stessa sera di cantare le litanie della Madonna nella cappella stessa.
Inoltre l’ amministrazione comunale dal 1630 si reca nella giornata stabilita a rinnovare il ringraziamento a colei che aveva arrestato la pestilenza (La Salve).
La cappella, allo stato attuale conserva la statua lignea della Madonna delle Grazie, scolpita nel 1642 dal saviglianese Pietro Botto: di fronte ad essa, ogni anno nel secondo lunedì di settembre le autorità cittadine rinnovano in forma solenne l’atto di dedizione a Maria.
Ai lati, si possono ammirare le due tele di Giuseppe Sariga (1759) che rappresentano: a sinistra ‘La pestilenza’ e a destra ‘Il solenne voto’, alla presenza delle confraternite e del clero.
La Cappella della Madonna delle Grazie è stata chiusa nel 2010 e riaperta a luglio dello stesso anno, al termine di un complesso restauro iniziato a gennaio.