Se foste nel XIII secolo e giungeste a Chieri dal Nord Europa lungo la via Francigena probabilmente sareste ansiosi di raggiungere prima del buio l’Ospedale degli Antoniani e, dimostrando con opportuni documenti il vostro stato di pellegrini diretti a Roma o in Terra Santa, avreste ottenuto un pasto caldo, un riparo sicuro e un giaciglio per la notte.
Se aveste avuto invece la vocazione per la vita religiosa e foste alunni del Seminario arcivescovile di Chieri negli anni Trenta (dell’800) vi sarebbe forse capitato di trovarvi a colazione, di mattino prestissimo, nientemeno che con Don Bosco, anzi Giovannino Bosco, e di vederlo sgattaiolare in chiesa a fare la comunione, saltando il pasto, per poi ritornare di nascosto a tavola, tra gli altri compagni.
Domenica 2 giugno, dalle 15,30 alle 18, durante la manifestazione Di Freisa in Freisa, i soci volontari di Carreum Potentia saranno a presidiare questi due luoghi così ricchi di storia:
La Chiesa di Sant’Antonio, in via Vittorio, angolo Piazza Cavour; La Chiesa di San Filippo, in via Vittorio Emanuele II, dopo l’arco.