In chi si riconoscono un uomo, una donna ed un bambino nimbati, raffigurati in una affresco del Trecento?
E se si osservano le loro posizioni, i loro gesti e i loro sguardi, si possono cogliere i loro atteggiamenti emotivi?
Ne parlerà Luisa Sesino, svelando il linguaggio dell’iconografia e dell’iconologia religiosa, partendo dai tesori racchiusi nella canonica di Santa Maria di Vezzolano.
Uno sguardo ai simboli della Canonica di Santa Maria di Vezzolano, Carreum Potentia, Associazione di volontariato culturale, vi invita ad un incontro con l’iconografa Luisa Sesino per riconoscere i simboli contenuti nell’arte cristiana medievale, e per comprendere i significati ed i messaggi del “libro aperto” dei luoghi sacri.
Venerdì 10 maggio 2019, alle ore 17,
presso la sala multimediale posta al 1° piano del complesso di San Filippo – Via San Filippo, 2 – Chieri
Ingresso gratuito
Luisa Sesino, laureata in filosofia presso l’Università degli Studi di Torino, dal 1993 esercita l’attività di iconografa. Alla pittura e al restauro di opere antiche unisce un attento lavoro di ricerca e di divulgazione del linguaggio e dei contenuti dell’arte cristiana attraverso corsi, conferenze e mostre di iconografia e di iconologia in Italia e all’estero.