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TRIBUTO ALL’ARTE / L’abbraccio tra amore e psiche

di Antonio Canova, 1787-1793 marmo bianco, 155 cm. conservata nel Louvre a Parigi.

di Antonio Canova, 1787-1793 marmo bianco, 155 cm. conservata nel Louvre a Parigi.

di Monica Ferri

di Antonio Canova, 1787-1793 marmo bianco, 155 cm. conservata nel Louvre a Parigi.

Perché ci baciamo?

C’è chi dice che sia un atto istintivo, a me piace  pensare al bacio come a un gesto romantico, unatto di bellezza, elegante e passionale, stessa passione che vedo in  tutti i baci che ho avuto la fortuna di ammirare con gli occhi degli artisti che amo.

Molti di loro hanno raccontato questo gesto, ognuno a suo modo, ognuno con una diversa storia celata dietro splendide pennellate o intagli.

Oggi vi racconto Amore e Psiche 

Quello realizzato da Canova, è probabilmente il bacio più elegante della storia dell’arte per il candore immacolato del marmo, la posa plastica dei due amanti e la loro bellezza classicheggiante.

E’ stata realizzata in tre versioni differenti, ognuna delle quali porta su di sé delle differenze importanti, ma la prima, quella conservata a Louvre, rimane la più affascinante e universalmente conosciuta. Si tratta di una scultura in marmo bianco che rappresenta il dio dell’Amore nell’atto di guardare la sua amata Psiche, prima di baciarla. Il tema riprende la storia narrata da Apuleio: Psiche mortale ragazza dalla bellezza paragonabile solo a quella di Venere sposa Eros, senza sapere pero’ la sua identita’,che scoprira’ in seguito a causa della interferenza delle sue sorelle. Una volta pero’, che viene a conoscenza che il suo amato e’ il Dio dell amore e’costretta a superare una serie di prove per diventatare come lui immortale; solo alla fine quando ne uscira’ vittoriosa potra’ricongiungersi ad Eros, in una immortale felicita’ dei sensi.

La tensione che sta per sciogliersi nel bacio è all’apice della sua intensità. La posizione dei corpi, infatti, riflette una tensione sensuale e amorosa che sembra uscire dal tempo, fermandosi in un istante di eternità, mentre i due amanti si contemplano all’infinito. L’eleganza della posa, i gesti del dio Amore che contempla in una tensione dolce e sensuale la sua amata e l’abbandono di Psiche, in attesa del bacio del suo sposo, rendono la scultura un’opera straordinaria e immortale.

 

 

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